Nuova Riveduta:

Atti 11:28

E uno di loro, di nome Agabo, alzatosi, predisse mediante lo Spirito che ci sarebbe stata una grande carestia su tutta la terra; la si ebbe infatti durante l'impero di Claudio.

C.E.I.:

Atti 11:28

E uno di loro, di nome Agabo, alzatosi in piedi, annunziò per impulso dello Spirito che sarebbe scoppiata una grave carestia su tutta la terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l'impero di Claudio.

Nuova Diodati:

Atti 11:28

E uno di loro, di nome Agabo, si alzò e per lo Spirito predisse che ci sarebbe stata una grande carestia in tutto il mondo; e questa avvenne poi sotto Claudio Cesare.

Riveduta 2020:

Atti 11:28

E uno di loro, chiamato Agabo, alzatosi, predisse per lo Spirito che ci sarebbe stata una grande carestia per tutta la terra ed essa ci fu sotto Claudio.

La Parola è Vita:

Atti 11:28

Uno di loro, Agabo, durante una riunione, si alzò e, ispirato dallo Spirito Santo, predisse che ci sarebbe stata una grande carestia su tutta la terra. E ci fu per davvero: accadde sotto il regno di Claudio.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 11:28

E un di loro, chiamato per nome Agabo, levatosi, predisse per lo Spirito che ci sarebbe stata una gran carestia per tutta la terra; ed essa ci fu sotto Claudio.

Ricciotti:

Atti 11:28

e un di loro, chiamato Agabo, si levò, e, per virtù dello Spirito, predisse la gran fame che ci sarebbe stata per tutta la terra; e difatti ci fu, sotto Claudio.

Tintori:

Atti 11:28

alzatosi uno di essi, chiamato Agabo, faceva sapere, per virtù dello Spirito Santo, come una gran fame doveva essere per tutto il mondo, e questa ci fu sotto Claudio.

Martini:

Atti 11:28

E alzatosi uno di questi, Agabo di nome, faceva sapere per virtù dello Spirito, come una gran fame doveva essere per tutto il mondo, la quale anche fu sotto Claudio.

Diodati:

Atti 11:28

E un di loro, chiamato per nome Agabo, levatosi, significò per lo Spirito che una gran fame sarebbe in tutto il mondo; la quale ancora avvenne sotto Claudio Cesare.

Commentario abbreviato:

Atti 11:28

25 Versetti 25-30

Finora i seguaci di Cristo erano chiamati discepoli, cioè discenti, studiosi; ma da quel momento furono chiamati cristiani. Il significato proprio di questo nome è: seguace di Cristo; indica colui che, per seria riflessione, abbraccia la religione di Cristo, crede alle sue promesse e si preoccupa soprattutto di improntare la propria vita ai precetti e all'esempio di Cristo. Per questo è evidente che moltissimi prendono il nome di cristiano a cui non appartiene giustamente. Ma il nome senza la realtà non fa che aumentare la nostra colpa. Mentre la nuda professione non dà né profitto né piacere, il suo possesso dà la promessa della vita attuale e di quella futura. Concedi, Signore, che i cristiani dimentichino altri nomi e distinzioni e si amino gli uni gli altri come dovrebbero fare i seguaci di Cristo. I veri cristiani si prenderanno cura dei loro fratelli nelle afflizioni. In questo modo si otterrà un frutto a lode e gloria di Dio. Se tutti gli uomini fossero veri cristiani, con quanta gioia si aiuterebbero a vicenda! La terra intera sarebbe come una grande famiglia, ogni membro della quale si sforzerebbe di essere doveroso e gentile.

Riferimenti incrociati:

Atti 11:28

At 21:10
Ge 41:30,31,38; 1Re 17:1-16; 2Re 8:1,2
Lu 2:1; 3:1

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